Durante la redazione di alcuni capitoli sulle faune di Ediacara e saltando da una pubblicazione all'altra, ho avuto modo di approfondire la conoscenza con questo ichnofossile, che possiede una cospicua importanza nel settore della geologia stratigrafica e paleontologia.
Quelle che seguono sono alcune note, non complete e che necessiteranno una o più riletture.
Ma le metto giusto per condividere qualche info; eccole qui.
Treptichnus pedum (chiamato anche Phycodes pedum nelle vecchie pubblicazioni) è stato descritto da Dolf Seilacher nel 1955.
E' considerato come marker biostratigrafico distribuito a livello mondiale nel passaggio tra Precambriano e Cambriano, circa 542 milioni di anni fa.
Si rinviene nello statotipo di Fortune Head nello Newfoundland, una sezione che definisce la divisione tra Precambriano e Cambriano (sezione utilizzata come GSSP – Global Stratotype Section and Point-), ed è segnalata anche in associazione con gli ultimi vendobionti in Namibia ed Australia.
Gli organismi che hanno lasciato queste tracce si rinvengono come impronte in iporilievo positivo, cioè le cavità lasciate dall’organismo sono state riempite successivamente da sedimento che dopo erosione risulta visibile come rilievo, come visibile nella ricostruzione sottostante:
Un classico iporilievo positivo lo si puo' osservare in questa protovirgularia datata al Mississippiano (Carbonifero) Lodgepole Formation, Bridget Mountains, Montana (USA). -Coll. personale-. Informazioni ulteriori ed approfondimenti li potete trovare su questa pubblicazione (in italiano): Monaco P., Caracuel J.E. 2007 - Il valore stratinomico delle tracce fossili negli strato-evento (event bed) del registro geologico: esempi significativi da Italia e Spagna: http://accounts.unipg.it/~pmonaco/pages/impaginato_43_60.pdf
T. pedum è considerarsi come un "sopravissuto" al passaggio Precambriano-Cambriano, e sebbene non si conosca l'organismo (o gli organismi) che ha lasciato questo tipo di impronte, è stato osservato che alcuni vermi priapulidi attuali, durante il loro movimento sulla superficie di sedimentazione, lasciano lo stesso tipo di pattern suggerendo una relazione anatomica simile tra gli antichi organismi e gli attuali vermi priapulidi (Vannier J. et al. 2010).
Esempi di tracce aventi la stessa morfologia sono state descritte anche in sedimenti continentali (Getty P.R. et al. 2016), e dovute presumibilmente a larve di insetti, ascrivibili a ditteri (mosche), chironomidi, tabanidi (tafani) e/o tipulidi.
La morfologia di T.pedum è assai caratteristica ed è composta da segmenti di unità modulari che sembrano gemme o sittili rami che si dipartono da un asse centrale ma senza mai diramarsi, secondo direzioni che sono sia lineari, sinusoidali o spiraliformi.
L'immagine precedente è tratta da http://www.insu.cnrs.fr/terre-solide/terre-et-vie/l-enigme-des-treptichnus-de-la-limite-precambrien-cambrien-resolue e mostra chiaramente una delle morfologie tipiche di questo ichnofossile. Struttura analoga la si può ugualmente osservare nella seguente immagine proveniente dal Cambriano medio inferiore della Spence Shale Formation, Box Elder County, Utah, USA.
Una bella pubblicazione di Hammersburg, S.R., Hasiotis, S.T. e Robison, R.A. uscita pochi giorni fa, descrive questo ichnofossile come Treptichnus bifurcus Miller, 1889.
La pubblicazione è disponibile on-line all'indirizzo: https://kuscholarworks.ku.edu/handle/1808/26428 ed ha titolo: Ichnotaxonomy of the Cambrian Spence Shale Member of the Langston Formation, Wellsville Mountains, Northern Utah, USA.
e questo un particolare delle strutture....
e siccome l'onestà intellettuale è un DOVERE....se non era per enrico io le stavo vendendo come UNKNOW ICHNO.....ecco foto con dettagli....
alcuni dati....la lastra misura: 26 cm x 18 cm mentre i la dimensione di ogni singola traccia è nell'ordine del cm....quindi comunque "animali" macroscopici.....
e sei un maledetto perché adesso mi costringi a lasciare tutto sotto e a farmi fare delle foto....