Chiedo a tutti i partecipanti della "comitiva" vacanze Saint Marie Aux mines di postare le foto in questo tread cosìda avere memoria della edizione appena passata. grazie dell'aiuto! Gianpaolo
Mirco come si discuteva anche tra noi...purtroppo con il calare delle mostre e dei collezionisti le poche vendite vanno aumentate per coprire i costi che sono sempre molto alti...il posto migliore dove fare "affari" è contattare direttamente il dealer...non devono gestire uno stand, un viaggio e un hotel...che incide sul costo totale del pezzo in vendita...ecco perché l'online serio ha tutta una serie di vantaggi
Bella giornata purtroppo sono rimasto per poche ore ma mi son divertito. La fiera quest'anno l'avrei definita come ranesca. La qualità è rimasta molto buona. In 5 anni che la visito posso dire che non è calata di livello, anzi, forse i prezzi un pochino più alti di quanto ricordavo ma essendo che è stato il mio primo sabato, non saprei. La domenica sono decisamente più bassi e c'è meno ressa.
Sebbene sia stato parzialmente ridisegnato, le punte sembra effettivamente che ci siano; ho un parziale di cheloniellide di Fezouata a casa, vedo di fare foto stasera e confrontiamo.
ocio però che le punte sono tutte rifatte....sul fatto che abbiano una sovrapposiszione strana me ne sono accorto anche io ma non avendo mai visto come sono quelle di Aegirocassis ....io vedendole così e costruendo quelle del nuovo anomalocaris del burgess pensavo potessero essere riconducibili a quelle dorsali che nell'olotipo non sono nemmeno ben presenti...ma chi sono nessuno per dire le cose con certezza?...aspettiamo sviluppi...allora...;)
Tra le chicche un artropode gigante proveniente dall'Ordoviciano inferiore marocchino della Formazione di Fezouata inferiore:
Ho discusso velocemente con Rudy Lerosey-Aubril stamattina, secondo lui si tratta cosi' a prima vista di un artropode prossimo ai cheloniellidi piuttosto che un anomalocaridide. I "flap" o strutture natatorie, terminano a punta (sono arrotondate negli anomalocarididi), risulta che le singole strutture non possiedono una sovrapposizione "inversa" come negli anomalocarididi, hanno una articolazione ben definita ed infine risultano essere presenti artropodi (cheloniellidi) di queste dimensioni provenienti da Fezouata insieme ad eurypteridi (non ancora descritti).
Nel nuovo stand dedicato ai fossili "high-level", una stupenda esposizione dedicata al biota di Solnhofen ha inaugurato questo nuovo spazio.
In particolare ho avuto modo di fotografare due magnifiche meduse, entrambi aventi un diametro prossimo ai 40cm.
Classificate come Rhizostomites admirandus, si riconoscono i muscoli concentrici e nella parte centrale l'orifizio boccale con la struttura a forma di "croce di malta".
Mirco come si discuteva anche tra noi...purtroppo con il calare delle mostre e dei collezionisti le poche vendite vanno aumentate per coprire i costi che sono sempre molto alti...il posto migliore dove fare "affari" è contattare direttamente il dealer...non devono gestire uno stand, un viaggio e un hotel...che incide sul costo totale del pezzo in vendita...ecco perché l'online serio ha tutta una serie di vantaggi
Bella giornata purtroppo sono rimasto per poche ore ma mi son divertito. La fiera quest'anno l'avrei definita come ranesca. La qualità è rimasta molto buona. In 5 anni che la visito posso dire che non è calata di livello, anzi, forse i prezzi un pochino più alti di quanto ricordavo ma essendo che è stato il mio primo sabato, non saprei. La domenica sono decisamente più bassi e c'è meno ressa.
Si chiacchiera e contratta con Byron
cercando fondali ordoviciani
foto passate gentilmente da Andrea CAU...ecco la Banda del Bosco...
ma anche pRezzi di notevole prestigio...in alcuni casi piuttosto inspiegabili.
Direttamente da Terminator il cranio del T-rex in metallo liquido!
Belle foto e stupenda la collezione di Solnhofen effettivamente. Trovo che questo nuovo stand aveva pezzi di notevole prestigio.
E per finire la mia carrellata, ecco il vero motivo della nostra scampagnata:
Senza non sarebbe Sainte Marie aux Mines!
Poi arriva anche il lato tamarro della fiera.
Ed ecco a voi il top di Sainte Marie aux Mines 2018!
Potete veramente farne a meno?!?!?!?
Pezzi eccezionali, di una collezione eccezionale.
Estetica ai massimi livelli. Non ci è però dato di sapere la quantità di restauro presente.
Io non ho fatto molte foto, ma ne posso aggiungere altre alla serie di solnhSoln
ecco il mio bestiolo incompleto. Le dimensioni sono decisamente differenti (il mio fa poco meno di 5cm), ma la morfologia è assai similare:
Sebbene sia stato parzialmente ridisegnato, le punte sembra effettivamente che ci siano; ho un parziale di cheloniellide di Fezouata a casa, vedo di fare foto stasera e confrontiamo.
ocio però che le punte sono tutte rifatte....sul fatto che abbiano una sovrapposiszione strana me ne sono accorto anche io ma non avendo mai visto come sono quelle di Aegirocassis ....io vedendole così e costruendo quelle del nuovo anomalocaris del burgess pensavo potessero essere riconducibili a quelle dorsali che nell'olotipo non sono nemmeno ben presenti...ma chi sono nessuno per dire le cose con certezza?...aspettiamo sviluppi...allora...;)
Tra le chicche un artropode gigante proveniente dall'Ordoviciano inferiore marocchino della Formazione di Fezouata inferiore:
Ho discusso velocemente con Rudy Lerosey-Aubril stamattina, secondo lui si tratta cosi' a prima vista di un artropode prossimo ai cheloniellidi piuttosto che un anomalocaridide. I "flap" o strutture natatorie, terminano a punta (sono arrotondate negli anomalocarididi), risulta che le singole strutture non possiedono una sovrapposizione "inversa" come negli anomalocarididi, hanno una articolazione ben definita ed infine risultano essere presenti artropodi (cheloniellidi) di queste dimensioni provenienti da Fezouata insieme ad eurypteridi (non ancora descritti).
Un pezzo ad ogni modo eccezionale.
Nel nuovo stand dedicato ai fossili "high-level", una stupenda esposizione dedicata al biota di Solnhofen ha inaugurato questo nuovo spazio.
In particolare ho avuto modo di fotografare due magnifiche meduse, entrambi aventi un diametro prossimo ai 40cm.
Classificate come Rhizostomites admirandus, si riconoscono i muscoli concentrici e nella parte centrale l'orifizio boccale con la struttura a forma di "croce di malta".