Città : Leiden (Olanda)
Prezzo : Intero: € 13,50, Ridotto (4-17anni): € 10
Indirizzo : Pesthuislaan 7, postbus 9517, 2300 RA Leiden (Nl)
Sito ufficiale : https://t-rex.naturalis.nl/default.aspx
Quello che segue è una valanga di foto e video (brutti ma non mi importa) fatti al museo Naturalis di Leiden in Olanda, che ho avuto il piacere di visitare con la compagna ed il figlioletto. In questo museo è esposto uno scheletro di Tyrannosaurus rex in estreme buone condizioni proveniente dal Montana (Hell creek Formation) e di 12.5 metri di lunghezza, un bestione comunque impressionante anche per uno come me che ama bagarozzi decisamente più vecchi di questo accumulo di ossa e denti... Lo scheletro è diventato un icona della cittadina (che ospita un museo comunque eccezionale ma non accessibile perché in via di ristrutturazione) ed è un luogo di pellegrinaggio per famiglie intere... eh già famiglie. E vedrete il perché.
Già il benvenuto è visibile da lontano, non certo lesinano sulla pubblicità ed il marketing. D'altronde non è da tutti avere un bel dinosauro cosi' in casa
Entrati nel museo (ah, dimenticavo che si possono fare video e fotografie come e quando si vuole, senza masturbazioni intellettuali sui diritti di proprietà dell'immagine ed altre putt... all'italiana).
Entrati si è accolti da alcuni animatronics molto carini che nell'ambiente sapientemente illuminato e con cartelli descrittivi in olandese E inglese ci fanno entrare subito nell'ambiente "mesozoico". Due Deinonychus che banchettano allegramente con un adrosauro emettendo soffi e grugniti. Ho dovuto rassicurare mio figlio, che si chiedeva se potevano uscire dal recinto e saltarci addosso. :-)
Una seconda scena era composta da due dromeasauri intenti a volersi fare una buona omelette do uova di Maiasauro. Ovvio che i piccoli fuori dalle uova schiuse schiamazzavano a pena per coprire gli schiamazzi dei bambini intenti a vedere la scena.
Nella seconda sala si comincia a fare sul serio. Qui regna sua maestà Tirannosauro. Modelli animati a grandezza naturale rendono queste figure possenti assai impressionanti. Una cosa è vedere su libretti, un'altra vedere dal vivo... un grosso anchilosauro muove pesantemente la sua tozza coda, mentre un T. rex visibilmente incazzato a lato esprime tutta la sua cattiveria.
Ed il "live" l'aggeggio si comportava cosi':
Spostandoci verso il fondo del salone, un altro T. rex banchetta con il cadavere di un... indovinate?... beh Triceratops che altro pofferbacco!
La scena non è certo delle più belle e rasenta lo splatter quando si sente il rumore delle ossa che si spezzano sotto le possenti mascelle del massiccio carnivoro
Infine si cambia sala, le cose diventavano un poco troppo, come dire, rumorose e mettevano quasi appetito.
Pero' quello che si dispiega nella sala merita un silenzioso rispetto. Vi lascio alle immagini per carpirne l'intrinseca bellezza:
Lo scheletro presenta un numero di elementi assai elevata, avendo solo la zampa sinistra ricostruita specularmente a partire da quella completa a destra, la parte frontale della mascella, alcuni elementi della coda sono copie fatte a partire da altri elementi, come visibile nell'immagine sottostante:
Nell'ingrandimento seguente si vede il processo di riproduzione effettuato con stampante 3D fatto sulla zampa sinistra.
Da distante non si osserva alcun segno di riproduzione ed il tutto è estremamente armonico e dinamico nell'insieme.
Il cranio è imponente. Nella parte posteriore della mascella si osservano dei fori che si suppone siano stati procurati in conseguenza di una lotta con un probabile concorrente. L'esemplare in questione è una femmina.
Insomma per adesso basta, non voglio viziarvi troppo con queste belle cose. Difficile rimuovermi dalla sala.
Dato che non si vive solo per soddisfare la curiosità dei grandi, quassu' si lavora per aumentare l'interesse dei bambini a queste tematiche paleontologiche, e non i soliti noiosi pannelli illustrativi fatti di testo a non finire e qualche scavo in sabbiolina sono stati istallati, ma ben altro...
Questo che segue è il mio preferito: bambini disperati che pedalano meglio di Gino Bartali per sfuggire ad un feroce teropode estremamente incazzato.
Spazio anche a qualche ologramma che mostra la schiusa di un uovo con tanto di "pulcino" che ne esce un poco intorpidito.
Ovviamente un video sul processo di come il tutto è stato scoperto è proiettato in una saletta adiacente, dove riposarsi un momento dallo schiamazzare del pargolame eccitato a fare murales sulla pelle del Trex, pedalare a perdifiato o fare parate d'amore per conquistare il cuore della bella Tirannosaura (questo video non l'ho messo, sorry).
A membra riposate si continua in sale dove c'e' un laboratorio di preparazione (vero) di fossili gli specialisti rispondono alle domande dei bimbi curiosi, poi altre in cui ci sono crani e fossili da smanettare in tutti i sensi.
Si, ci sono comunque anche le ricerche di denti e fossili dentro vasche di sabbia.
Infine come non ristorarsi in un buon ristorante? O meglio in un Rextorante!
Ovvio che siamo in Olanda, e come i genovesi e gli scozzesi, non lesinano a fare moneta in tutti i modi... :-)
Comunque buona birra!
Voilà, spero abbiate apprezzato questa visita virtuale in questo museo che merita sicuramente un passaggio nel caso doveste circolare in queste contrade.
Giocare, cercare e scoprire... ricordiamoci queste parole quando visitiamo altri musei...sigh....
Assolutamente vero. Un museo a scala di bambino che merita di essere visitato. Il mio pargolo non spiaccica una parola di olandese (manco io per questo), ma non ha esitato a giocare, spruzzare, cercare, scoprire. Per assurdo la cosa che gli è piaciuta meno è stato lo scheletro di Trexi (come la chiamano qui), cosa che invece affascinava piuttosto gli adulti. Poi come in tutti i musei (almeno quelli che ho visto all'estero) ho dovuto sradicarlo dal Museo shop per impedire di dover acquistare le babbiole più inimmaginabili. Spero di vedere il resto del museo (che tra l'altro dovrebbe aver acquistato alcune copie del mio libro) che sicuramente meriterà altrettanto un'altra scappatella.
Ecco a che serve questo Forum...in particolare...condividere cose che altrimenti sarebbe difficile da veder..che bello Enrico...e che SUPER reportage! Mi hai mostrato un Museo 2.0 che in Italia non solo fatichiamo ma Proprio NON vogliamo comprendere e capire...e la cosa mi fa davvero infuriare...e basta vedere il numero di bambini per capire che la Paleontologia NO non é morta....è solo emigrata e cresce in altri paesi tranne che nel nostro stivale...che peccato..