riprendo in un nuovo post una discussione che abbiamo fatto qualche settimana fa a proposito dei problemi di acquisizione di immagini fotografiche via trinoculare. Sono riuscito a ritrovare dopo il trasloco del mese di agosto INFINE il sistema che avevo acquistato via Kickstarter per poter acquisire immagini dal microscopio direttamente sul telefonino. Premetto che il mio cellulare è un ormai obsoleto Iphone4, ma cui sono affezionato e funziona sempre bene, nonostante i suoi già 5 anni e passa. Dicevo, ebbi occasione di capitare su questo sito http://www.arcturuslabs.com/ tempo fa, dove si cercavano dei fondi (via kickstarter) per poter sviluppare un sistema robusto di acquisizione di immagini via cellulare. Mi affascino’ l’idea ed investii nel loro progetto (cosa assai sofferta dato che sono ligure ed “investire soldi” non esiste nel dizionario). Dopo qualche mese di attesa (il tempo di poter recuperare la somma e produrre in serie i sistemi di aggancio) mi vidi recapitare a casa la desiderata scatoletta, contenente degli adesivi (i soliti gadget americani), un sacchetto con delle guaine elastiche ed il sistema che vedete sotto:
Composto principalmente di due unità unite da una chiusura a baionetta, la piattaforma permette di inserire il telefonino con chiusura a clip (occorre ovviamente conoscerne il modello del telefonino in quanto la lunghezza di questi ultimi cambia in funzione della marca e del modello) ed un’unità in cui si inserisce l’oculare intorno a cui è stata inserita questa guaina che assicura l’aggancio al sistema e permette di muovere un poco l’unità per allineare gli assi ottici del microscopio/oculare e della lente del telefonino. Nella foto, a destra, l'oculare 10x con la guaina
Una volta installato l’oculare e la piattaforma con il telefonino il sistema si presenta cosi’:
Una volta fissato si puo' inserire infine il telefonino:
Si puo’ ovviamente effettuare il classico zoom con le due dita per eliminare la maschera nera dell’oculare nel caso fosse visibile (sempre) o aggiustare il tutto con piccoli movimenti in caso di non preciso allineamento.
Le immagini che si ottengono sono decenti (ma migliorabili), sapendo che le ho fatte al volo e con un sistema di illuminazione “alla carlona”, in attesa di ricevere gli “Angel eyes”, soggetto di ulteriore discussione con Enotria la settimana scorsa…
A voi di giudicare le foto: Un graptolite dell’Ordoviciano inferiore belga con le singole celle ed un vetrino calibrato per misura, un lavato del Pliocene con un piccolo gasteropode ed un aculeo di echinide su carta millimetrata, un piccolo artropode synziphosurine (xiphosurida) dell’Ordoviciano di Fezouata.
Belli belli d'avvero....c'era una foto che girava di Tucson di una piasta di graptoliti Ordoviciani di fezouata di quasi 1 mt...;O