Prendo al balzo una discussione in corso sull'utilizzo di anelli di
illuminazione a led qui sul forum (http://www.tri|obiti.com/forum/preparazioni-paIeo/iIIuminazione—circoIare-a—led) per mettere un link
verso un sito di un fotografo che ha acquisito immagini di insetti in ambra: http://nmnh.typepad.com/asiloidflies/2017/01/photographing-asiloid-flies-in-amber.html
Il suo sistema di illuminazione utilizza degli anelli composti da led ed il risultato (come già scritto da Andrea nel post sopracitato) mette effettivamente in evidenza i singoli punti luce sulla superficie lucida dell'ambra:
†Protoloewinella keilbachi (K-4739) in vista dorsale; ingrandimento 10x; Foto tratta da http://nmnh.typepad.com/.a/6a01156e4c2c3d970c01b8d2594f73970c-pi
Mi chiedo se la stessa cosa si osserverebbe su superfici opache; cioè se risulterebbero sempre visibili i singoli spot luminosi.
Un risultato differente immagino si possa ottenere utilizzando questi Angel Eye (rivelazione della settimana, come discusso in precedenza -vedi link in alto-) od un filtro bianco semi-opaco che (forse) ammortizzerebbe la luce dei singoli spot.
Sempre di Andrea, e per chi vuole approfondire il soggetto della fotografia di ambre, suggerisco di gettare un occhio ad un suo scritto pubblicato su Paleofox qualche tempo fa: http://paleofox.com/forum/index.php?/topic/8844-la-fotografia-dellambra/page__hl__%2Bfotografare+%2Bambre
Che effetto si otterrebbe se si utilizzasse un doppio filtro polarizzatore (sia sulla sorgente luminosa, sia sulla camera di acquisizione e ruotandoli di 90°) sulle ambre? Da testare anche questa opzione... :-)
Il sito di questo fotografo è anche molto interessante in altre sue pagine pubblicate, dove suggerimenti si possono trovare per essere adattati alla fotografia dei fossili, come la "camera oscura" (in verità bianca all'interno) e che permette di avere una illuminazione completamente omogenea su tutto il soggetto fotografato:
link verso la pagina che trata di queste tecniche di acquisizione: http://nmnh.typepad.com/asiloidflies/2016/03/photographing-asiloid-flies.html
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Senza Parole #1
https://youtu.be/csYKQah5_Ag
La soluzione della camera di luce è suggestiva, ma non è certamente il massimo. Va benissimo per una fotografia di tipo commerciale, quando rapidamente devo fotografare una successione di numerosi pezzi di ambra. Il risultato è abbastanza buono e si perde poco tempo, ma la camera lucida non ti lascia alcun controllo sulla illuminazione, non puoi intervenire in alcun modo.
Se voglio un risultato migliore o se la situazione è particolarmente difficile, io utilizzo un microscopio invertito, in questo modo ho la massima libertà per disporre nel migliore dei modi l'illuminazione.
Certo, se usate un biologico il costo può essere eccessivo ma . . . . .
. . . ma abbiate fede, sto provando questo sistema con una spesa di pochi Euro. Vedremo.
p.s. il liquido che si usa per nascondere i difetti dell'ambra è il benzoato di benzile, ma vanno benino anche i vari oli, compreso quello per friggere le patatine ed anche il famoso olio di palma tanto bistrattato.
C'è giusto un paragrafo molto interessante sulla fotografia delle ambre nel libro "Fossils in amber, remarkable snapshots of prehistoric forest life".
Di fatto tutti i campioni sono stati fotografati sotto liquido (indice di rifrazione 1.54, ma non ci dicono che fluido è stato usato) per eliminare la distorsione prodotta dalle superfici curve dei pezzi. sono stati utilizzati vari tipi di illuminazione a seconda del pezzo ed anche vari tipi di sfondo, chiaro o scuro, a seconda del risultato che si desidera. Pare che uno sfondo blu sia particolarmente indicato.
Come fa notare Andrea poi, l'olio fa miracoli nel far sparire le magagne superficiali dei pezzi. Ma non solo quelle superficiali...se si usa un olio molto fluido, questo si infiltra praticamente in tutte le fratture che raggiungono la superficie del pezzo, facendole sparire. E' una tecnica che, notoriamente, usano i cavatori e preparatori d'ambra dominicana per "fregare" noi poveri collezionisti: buttano tutti i pezzi in bidoni pieni d'olio, così le crepe spariscono e noi ce ne accorgiamo solo dopo anni...Diciamo però che, così facendo, isolano anche un po' la resina dal contatto con l'aria, rallentandone leggermente l'ossidazione che col tempo la opacizza.
S P E T T A C O L O
Eccoti il sistema: http://www.falconillumination.de/en/product-database/lightings/fldm-fhdm-ffdq-domelight.html#daten
mi interessa piuttosto (anche) il sistema di aggancio per la macchina fotografica per le foto in verticale.
E questo è il sistema totale da sogno di acquisizione http://www.duninc.com/passport-ii.html
Come sicuramente qualcuno suggerirà, con 1/10 del prezzo totale di acquisto di questo ambaradan, si può costruire il tutto home made...
nooooo che spettacolo quella roba per fare le foto..... ecco lo sapevo adesso mi tocca scucire altri soldi..... FALCON mi sembra la marca....