Qualche giorni fa Gianpaolo mi ha chiesto se fossi in grado di fare un supporto per connettere il cellulare allo stereo, qualcosa di più robusto delle cineserie che si trovano in commercio, utile per fare degli scatti senza pretese ma rapidi senza dover montare reflex, raccordi e complicarsi la vita con file da trasferire. Premetto che sono sempre stato un convinto assertore che l'unico modo per fare delle foto decenti fosse utilizzare una fotocamera, però era l'occasione per verificare le mie convinzioni.
La faccenda è abbastanza semplice, se poi lo smartphone è uno dei più venduti ancor meglio, in rete si trovano disegni particolareggiati che semplificano di molto il lavoro.
Dopo qualche ora tra CAD e CAM è uscito il primo modello (tanto per non restare indietro ne ho fatto uno anche per me, ad una prima prova appare evidente che le tollaranze rispetto la centratura tra l'ottica del micro e quella del telefono è critica, basta un millimetro per avere un'immagine parziale, non avendo i disegni del produttore ho usato un semplice sistema per allineare il tutto.
In questa immagine si vede la semplicità della costruzione: un supporto con due sagome scorrevoli in verticale e un cilindrotto in materiale plastico, scorrevole orizzontalmente, con un foro che permette all'oculare di rimanere solidale.
Non sarebbe male utilizzare un oculare fissato permanentemente sul supporto, potrebbe essere ancor più pratico fare un accoppiamento fisso con un altro oculare, magari con ingrandimento superiore per riempire di più il sensore, il cellulare è semplicemente appoggiato. La distanza tra oculare e telefonino ha poco margine, in più o in meno di qualche millimetro e il cerchio proiettato si riduce, probabilmente varierà e anche di molto da uno smartphone all'altro.
Devo ammettere che i primi risultati mi hanno sorpreso:
Microfossili, tardo Eocene.
Quello che però mi ha stupito è la qualità dello zoom del telefonino:
Le mie conclusioni sono queste: se non servono delle immagini perfette ma degli scatti più che onesti, quando non abbiamo voglia di spostare la reflex da un micro all'altro ben vengano gli smartphone.
Ecco una versione semidefinitiva non posso darvi altre info per il momento ma funziona... ;)
nel frattempo che mi riprendo anche da alcuni problemi fisici inaspettati...posto delle foto che avevo preparato per il giappone
Grazie, la profondità di campo mi risulta legata all'apertura numerica dell'ottica e non influenzata dall'oculare, ( il sistema optovar, montato sui vecchi Zeiss, composto da ottiche poste tra l'obiettivo e l'oculare, permetteva un aumento dell'ingrandimento a pari profondità di campo) con un oculare WF aumento il campo inqudrato (sempre che il microscopio lo permetta) ma non dovrebbe cambiar nulla rispetto la profondità.
Per l'ultima immagine ho utilizzato uno Zeiss Jena WF 10x 18 diametro 23.2 su uno stereo Technival, tra l'altro quest'oculare, montato sullo stereo di Gianpaolo, copre lo stesso campo dell'oculare di serie con Ø 30mm con un campo dichiarato di 20mm.
L'autofocus sui cellulari è una rogna però il risultato non cambia, il piano di fuoco è dato dallo stereo e dall'oculare, lo smartphone può solo cercare di mettere a fuoco quello che è già determinato, quindi il foscus stacking è lo stesso che otterremo utilizzando una reflex o un sistema a fuoco fisso, per la precisione dovrebbe essere all'infinito, cambia solo l'attendere che l'autofocus si fermi, non so se ci sono cellulari che possono disinserire l'autofocus, sarebbe la soluzione.
Infatti Guido, discutevo stamane con Gianpaolo sul tipo di oculare che potrebbe essere utilizzato per ottenere il meglio come immagini. Cosa cambierebbe utilizzando un wide field rispetto alla profondita di campo?
Domanda da neofita: si possono acquisire immagini a differente messa a fuoco per lavorare con un layer stacking ed avere un'immagine composita? Con il mio vecchio iPhone la messa a fuoco è e questo rompe assai. Complimenti per i risultati che state ottenendo!
Sempre con smartphone, questo è un Huawei P8 Lite Smart, siamo sull'economico, però rispetto alle immagini precedenti appare evidente come un buon oculare, o meglio un oculare più adatto di quello montato sul supporto di Gianpaolo, migliori sensibilmente una qualità già accettabile.
Calymene
Gogia's stem
Proseguiamo con le prove giudicate voi.... calibro in acciaio (particolare)
OK Guido ho capito come fare l'attacco...per i diversi smartfone....poi ti spiego...
Domani vengo a ritirare il giocattolo e ti porto un regalooooo......poi dobbiamo parlare...perchè nel frattempo escono delle idee.... ;)
Aggiornamento... i problemi del sistema già postato erano evidenti: un supporto diverso per ogni cellulare e un attacco all'oculare con diametri e altezza della pupilla variabili entro margini difficilmente compensabili mantenendo rigidità e allineamento, ne ho pensato un'altro: l'oculare è parte integrante del supporto, due sole misure quindi, 23.2 e 30mm, al limite una sola con adattatori facilmente reperibili da 30 o 30.5, questo scorre orizzontalmente per centrare la posizione dell'ottica dello smartphone, soluzione un po' più costosa della precedente ma ripagata dai vantaggi, in altezza si sposterà quest'ultimo, tre griffe indipendenti permettono di posizionarlo saldamente. Mi sembra già un passo avanti ma ancora molto perfettibile quindi ogni consiglio sarà molto gradito. Mi sono preso anche la libertà di inciderci un marchio, avendo avuto un diseggno originale sarebbe più simile all'originale ma Gianpaolo mi perdonerà, sono un inguaribile copione.
poi sarebbe carino capire se questa cosa si può installare e funziona...
Fasi in una costruzione così semplice è un po' esagerato... vedo cosa posso fare.
hai qualche foto delle fasi di costruzione?
Il materiale è uno stratificato fenolico (HPL dell'Abet laminati) spessore 5mm, molto rigido e facilmente lavorabile, il cilindrotto che stringe l'oculare è in POM, una resina acetalica con ottime caratteristiche di scorrimento.
valuta l'usato un buon IOs 6S lo trovi per 200 €..... i folli delle novità comperano e poi dopo pochi mesi rivendono....
Eh! il mio vecchio non supporta IOS oltre al 7.0.1 e al momento non ho intenzione di spendere per un nuovo telefono... finché questo non renderà l'anima. O spendo in fossili o spendo in telefonia e la scelta mia sai già quale è... :-)
Grazie per l'info comunque.
@enrico esistono delle app su iphone per scattare in .raw inoltre da IOS. 10 il raw è nativo su iphone 6 e superiori.... quindi....
Guido ma che Scusarti...ma che scherzi? Anzi....Esperienze varie, e tecniche varie portano a scambi di informazione spettacolari... Il Gran vantaggio, in ambito lavorativo, di aver un telefono da "incollare" allo stereo é quello di avere immagini a buona definizione per passarle subito su desktop e postarle, inviarle a clienti ecc...
Non stiamo parlando delle foto per il prossimo premio National, ma un simpatico sistema di lavoro, per veloci e corrette acquisizioni....
Se mi posso permettere che materiali hai usato per la costruzione?
Eccellente Guido! non solo non ti devi scusare, ma hai fatto un bel lavoro, a conferma del fatto che gli smartophones, nonostante le limitate performance tecniche rispetto alle fotocamere, possono essere dei buoni sistemi di acquisizione d'immagine molto facili da usare.
Confermo la difficoltá nel centrare l'asse ottico del microscopio ed indubbiamente la qualitá delle ottiche è primordiale.
Cosa positiva è di avere immagini direttamente accessibili sul computer via il wifi del telefonino, negativa il non aver accesso al formato sorgente dell'immagine (raw) e accontentarsi del jpeg (buono per carità) che l'os ti fornisce di default, questo almeno per il mio vecchio Iphone4.
Grazie Guido per il tuo contributo e speriamo di leggerti ancora.