Di questo argomento ne abbiamo già parlato in un post precedente (https://www.trilobiti.com/forum/microscopia-e-ottica/trattamento-dimmagine-iv-stacking-e-fusione), ma il sistema che in origine si basava su una camera fotografica ed un treppiede è "evoluta".
Ho acquisito un sistema per poter effettuare fotografie/macrofotografie ad alti ingrandimenti che si basano sul "focus stacking", cioè la fusione di decine, vedi centinaia, di immagini acquisite con scarti di decimi di millimetro (o addirittura si parla di micron) per poter ottenere un'immagine finale ad altissima risoluzione ed estremamente dettagliata.
Il sistema in questione si basa su un "binario" (rail) che si muove spinto da un motore ed una vite senza fine, con scarti estremamente bassi. Nel mio caso, si tratta di un sistema QOOL RAIL 250 prodotto dalla https://www.mjkzz.de
Ad esso, fissato in verticale su un Copy Stand della Falcon Eyes, è agganciata una camera fotografica reflex (una banale Nikon D3300) ed un obbiettivo macro per poter effettuare le acquisizioni fotografiche. La camera é collegata ad uno schermo di computer via cavo HDMI (questo permette di avere una migliore visione della messa a fuoco rispetto al minuscolo schermetto della fotocamera).
Il computer associato al binario, permette di settare il numero di scatti (funzione dello scarto definito), i tempi di acquisizione, la velocità, la gestione del flash esterno e molto altro. Nella foto successiva il sistema al momento come si presenta:
Uno dei primi test effettuati con il sistema (quasi) definitivo è stato fatto su un trilobite, Eldredgeops rana, che presenta delle peculiari chiazze circolari, traccia di probabili zone a-pigmentate che erano utilizzate per mimetismo.
L'acquisizione è stata effettuata con un passo di 0.4mm ed un totale di 105 immagini. Una volta settato l'inizio dell'acquisizione, la fine della stessa ed il numero di immagini (o micron, il passo, che il motore compie tra una foto e la successiva) si lancia l'acquisizione. Il computer comanda motore e camera fotografica, quindi si va a prendere una birra, gazzosa o caffé e si lascia il tutto operare...
Alla fine nella carta della camera fotografica si ha una serie di foto che si passano direttamente nel software di trattamento per compiere il focus stacking (fusione di immagini) ed ottenere un'immagine a fuoco completa (vedi il capitolo in cui si parla di questo argomento). Sotto un'immagine "raw" non trattata e parte dell'insieme di fotogrammi acquisiti (dimensioni 6000x4000 pixel); si osservi come la parte a fuoco sia presente nella parte "distale" (più lontana all'obiettivo) mentre la parte piu' prossima sia sfuocata. Questa è una delle ultime foto acquisite, e prima di questa ne sono state scattate 104 in direzione dell'occhio situato in primo piano (sfuocato nell'immagine)...
Il software in particolare che presento di è Helicon Focus (https://www.heliconsoft.com/) leader nel settore del focus stacking, utilizzato sia nella fotografia classica, che nella macro, microscopia e dove si rende necessario creare immagini a fuoco e di qualità.
La cosa che mi ha assolutamente stupito è la velocità con cui questo programma analizza, allinea, fonde e rende le immagini.
Non è possibile paragonare con Adobe Photoshop, che sebbene faccia il suo "mestiere" è incomparabilmente MOLTO, MOLTISSIMO piu' lento di Helicon Focus.
Non ho comparato i due, ma se per 105 immagini Helicon avrà impiegato poco piu' di 3 minuti (neanche) che PS minimo sarebbe occorsa una ventina di minuti... !
Inoltre le funzionalità del programma permettono differenti settaggi che non sono disponibili su PS.
Sotto il risultato finale:
Questa immagine è il rendering al 33%, mentre sotto è un settore visualizzato al 100%:
Di seguito i tre rendering ottenuti utilizzando i tre metodi (A-B-C) disponibili sul software (click per ingrandire l'immagine):
Il livello di dettaglio raggiunto è già estremamente interessante, e futuri test saranno compiuti utilizzando sabbie plioceniche con foraminiferi.
Helicon Focus permette di effettuare rendering di modelli 3D soltanto sulla base delle immagini acquisite. Certo, è piu' una funzione "fun" che di una reale utilità (almeno in questo caso), ma il risultato permette di avere una resa tridimensionale interessante:
Cliccate nel link sottostante per scaricare e visualizzare il video:
Ragazzi vi leggo, come sapete sono in giappone ma questo materiale e’ preziosissimo! Bravissimi