Girovagando sul net e in diversi siti si vedono una miriade di queste strutture che a mio parere NON sono meduse... e sono descritte come: Porpita sp.“Enigmatic Discoidal Fossils” Late Neoproterozoic/Early Cryogenian (670 m.y.o.) Ranford Formation Mount Brooking, Old Duncan Highway East Kimberly, Western Australia.
Mi viene, a questo punto, l'idea di cercare qualche publ.scientifica e capire chi o cosa ha deciso di descriverle come "jellyfish"...e mi imbatto googlando su :
https://d28rz98at9flks.cloudfront.net/11587/Rec1965_134.pdf
Effettivamente le citano come meduse...notare che le memorie sono del 56
invece nel testo "The Proterozoic Biosphere: A Multidisciplinary Study" vengono citati come Pseudofossils e nulla più.... la ricerca più recente che parla di Ranford Formation
descrive un ichnofossile....
Avete altre info a riguardo?
"Porpita" enigmatica forma medusoide
Thomas ci ha fatto un business molto proficuo adesso non è possibile mangiarsi la foglia... ;P
Nonostante che Kapitany si ostini a definirle come meduse, per questa volta sono dalla parte più accademica nell'interpretazione di queste forme, associandole (ancora una volta) a strutture di origine minerale.
Penso che ormai non ci sia più dubbio alcuno..... ;) graiz della segnalazione Enrico
Trovato questo sito che conferma ancora una volta la NON origine organica di queste forme: http://www.dmp.wa.gov.au/Pseudofossils-1663.aspx
Western Australian pseudofossils
Apart from the usual pseudofossils listed above, all of which are common across the world, a number of typically Western Australian rocks are regularly mistaken for fossils.
Disk-shaped mineral growths from the Kimberley and Pilbara regions have been mistaken for fossil ‘jellyfish’ since the 1960s; in reality they are pseudofossils.
Ranford Formation ‘jellyfish’
Strange, rounded forms have long been collected from the Neoproterozoic (roughly 600 million years old) Ranford Formation, from a number of locations near Mount Brooking and Lake Argyle in the Kimberley region. In 1965, a scientist working for the Australian Bureau of Mineral Resources (now Geoscience Australia) studied these forms and described them as ‘medusoids’ and ‘jellyfish’. This identification was then repeated, probably without the authors checking the original material, in a later study on the Kimberley district by the Geological Survey of Western Australia (GSWA) . However, Precambrian fossil specialist Preston Cloud later made a detailed study of these forms and determined that they were in fact disk-like mineral growths, probably of gypsum, that had later been altered and replaced by other minerals. This interpretation was later checked and confirmed by GSWA scientists, who noted the growths lacked the critical radial body symmetry and smooth margins that would characterise a fossil medusoid. Therefore, the Ranford Formation ‘jellyfish’ are not jellyfish at all — they are pseudofossils.
Similar occurrences of ‘jellyfish’ pseudofossils have also been recorded from other areas of the Pilbara, around Mount Bruce, Mount Brockman, Ashburton Downs Homestead, and the Hamersley and Opthalmia Ranges. Like the Ranford Formation pseudofossils, the examples from Mount Bruce and Mount Brockman were wrongly described in the scientific literature before their true origin was determined.
leggendo le memorie del BUREAU OF MINERAL RESOURCES
GEOLOGY AND GEOPHYSICS loro descrivono gli strati come:
strano che nessuno da quel momento in poi ha fatto uno studio approfondito su queste strutture.....
Non ho altre info a riguardo, e nella bibliografia che tratta della testimonianza fossile di meduse, NON esistono testimonianze attuali sulla presenza di meduse nel Precambriano, ben che si utilizzi il termine (errato) di Cyclomedusa per molti ediacarans australiani e del White Sea, e tantomeno di Porpita.
Personalmente per me sono pseudofossili, fenomeni di cristallizzazione a partire da un centro e poi sviluppo radiale dei cristalli che si sono successivamente dissolti. Il differente colore da rosso (condizioni di ossidazione) a giallo/verde (condizioni di riduzione) indicano che c'e' stato un processo chimico di ossidoriduzione in seguito alla dissoluzione del minerale (gesso?)