Ciao a tutti, chiedo ai valutatori più esperti una idea sulle tecniche di ristrutturazione e restauro di un fossile.
A prescindere dal fatto che vorremmo tutti aprire un sasso e trovare il pezzo intero e pronto all'esposizione in tutti i musei del mondo, secondo voi quale delle due tecniche "penalizza" meno il fossile? A prescindere dal fatto che comunque se son fatte male potrebbero rovinare completamente il tutto... voi preferite avere il pezzo incollato oppure accettate anche una ricostruzione dello stesso? Domando per curiosità.
Per quello che mi riguarda, se tutto viene indicato, alla fine il resto sarà questione di come viene preparato il pezzo, ovviamente meno ricostruito è e meglio è... però in certi casi, quando la matrice ad esempio è dura o il fossile è particolarmente complesso... una ricostruzione ci sta. Voi che ne dite?
li trovi...ma anche lì il prezzo è il miglior data index.... un granchio con tutte le zampe a 3k è diverso da uno con tutte le zampe a 800€ poi come al solito il venditore è la differenza...i tuttologi sono sempre da sconsigliare....
Beh credo che anche nel caso dei granchi la maggior parte di quelli "perfetti" sia frutto del riassemblaggio e incollaggio di vari pezzi, anche nei dinosauri dei musei... non credo gli esemplari interi siano di un unico esemplare. Credo sia, più che un "pensar male", anche fisiologico allo studio dello scheletro dell'animale nella sua interezza no?
Dipende...nei trilobiti gli incollaggi SONO necessari in quanto tranne in rari casi...non hai mai uno split perfetto...mentre i restauri se non invasivi e NON artificiali non mi disturbano...basta che il venditore li dichiari nel modo più onesto possibile....POI su altri reperti vedi Libano...preferisco il pezzo naturale....