Trovami Umberto quante persone ti dicono..."questo è un trilobite di Dave" al massimo troverai chi ti dice...guarda quantò è grosso oppure...l'ho coperato da un marocchino ad 1/10 del prezzo....e già inconsapevolmente si stanno dando la risposta...ma è come le figurine....celo celo mimanca.... ;( Cmq entrambi avete fatto dei lavori ottimi...molti li colorano voi avete salvato la pelle BRAVI!!!
NO infatti, e NON a caso chi ha una mano pregevole normalmente viene dai campi Artistici-tecnici. Il problema...che cerco di spiagare ma ho ormai perso la voce...è che la sabbiatrice per quanto possa essere figa fa un 30%.... il resto...è chi prepara... cosa...Quando scrivo su sto benedetto shop chi è il preparatore è perché...per chi compera dovrebbe essere una garanzia e invece purtroppo...l'unica frase è (ah costa troppo). DAVE ha un dono che in pochi hanno...riesce a rimuovere la roccia sapendo già come posizionare il fossile nello spazio...per me é impossibile da copiare... ;( ma quì parliamo di collezionismo .....
Giampaolo, a proposito di " metodologie e approcci di sistemi diversi ",voglio dire che è normale che sia così, non credo si possa fare un manuale e standardizzare la pulizia o preparazione dei fossili, una volta appurato certi principi basilari,come definizione,integrità e qualità del reperto, di cose da fare e non fare, si sà che le attrezzature sono quelle in commercio,e,valgono per tutti,chiaramente il ruolo fondamentale lo gioca " l'IO del preparatore,perchè con la nostra individualità ,ognuno di noi adotterà i metodi e sistemi che ritiene più giusti,o meglio che si sente più sicuro nel loro utilizzo. Poi altra cosa fondamentale, è la finalità della preparazione, se è commerciale o collezionistico,purtroppo queste due cose non vanno d'accordo, và già bene quando si fa una media delle due, quì non mi dilungo perchè penso ci siamo capiti benissimo. Un'altro appunto sull' io come sensibilità, esperienza bravura e sull'attrezzatura, lo stesso martellatore o vibroincisore, usato da me e usato dal tuo amico David, fra i due risultati c'è un abisso, e questo dipende dall' io.
Il gambero... quel gambero era fantastico... ma amici miei sta roba non la troverete non preparata... ben se la preparano loro e la vendono al giusto prezzo richiesto... come sempre come disse yoda "non giudicare me dalla grandezza"...
Miiii, Giampa'...Ma te li ricordi sti pezzi dal vivo?!? Facevano paura...Il varano...E quella strisciata di coda...E dall'altra parte l'Heliobatis ed il gambero...Questi ultimi mi sono amaramente pentito di averli lasciati lì...
Mi sembra pero' che stiate ottenendo dei buoni risultati seppur con metodologie e approcci di preparazioni diverse. Su una cosa purtroppo avevo avvisato entrambi... che quel materiale non e' questo qui:
ho usato bicarbonato di sodioovvio prima il martellatore , il bicarbonato di sodio non va bene , ci vuole la dolomite , niente è facile , lo strato migliore , quello che si vede nei vari video che circolano costa un botto + una cifra e noi poveri mortali ci dobbiamo accontentare di questi e romperci gli occhi con quello che passa il convento. nulla è facile , ti faccio un esempio , le famose ossa di ittio tedesche , che conosci benissimo, sembrano facili da preparare , ma in alcuni casi o in alcune parti di un pezzo sono incrostate il primo strato che incontri dopo aver eliminato lo scisto è marcasite sutto trovi una crosta calcarea la somma di questi due strati ti fanno venire il mal di testa . ovviamente vi sono pezzi che non hanno questi divetti riscontrabili a occhio nudo al ritrovamento , o li trovi caso rarissimo una volta , se fai cambi o magari trovi qulcuno disposto a venderteli paghi cifre esorbitanti per pezzi che non hanno incrostazioni o ti accontenti e ti ingegni-
A me è capitato un pesce simile, oso dire che sono venuti in Italia nella stessa cassa,però.... Tutti parlavano della facilità di pulire i pesci del Wyoming, che delusione,mi hanno detto che questo è il livello peggiore,e,dopo aver provato di tutto, mi sono messo il cuore in pace ed ho iniziato :
Sgrossatura con CP ,e punta da 2mm
Avvicinamento il più possibile al pesce con Vibroincisore CTS F1 con punta da 1mm
Sabbiatura con microsabbiatrice con ugello da 0,5mm e 2-2,5 bar di pressione, poi,quì è venuto il bello,perchè ho iniziato con carbonato di calcio micronizzato 30 microm, faceva pochissimo,poi sono passato a quello a 120 microm, faceva un pò di più ma sempre un gran fumo e basta,allora sono passato alla pomice 90 microm e ho cominciato a vedere i risultati,ho finito il tutto e poi sono passato a carbonato di calcio 30 micron come finitura. La mia domanda è : come fate voi a lavorare con sodio bicarbonato che ha una durezza molto inferiore al carbonato di calcio ?, non è per caso che confondete il bicarbonato con la dolomite che e un carbonato doppio di calcio e magnesio,più duro del carbonato di calcio ?. Comunque ecco le foto del lavoro
Altro sistema ma sempre sotto micro.... ago da cucire molto ben affilato e gratta via.... se e' troppo duro ammorbidisci con un acido debole= succo di limone o aceto
Per la parte più fine delle pinne cosa usi? Io sul Libano mi sono trovato bene con la matita in fibra di vetro, ottima anche per eliminare tracce di colorazioni "improprie"
Trovami Umberto quante persone ti dicono..."questo è un trilobite di Dave" al massimo troverai chi ti dice...guarda quantò è grosso oppure...l'ho coperato da un marocchino ad 1/10 del prezzo....e già inconsapevolmente si stanno dando la risposta...ma è come le figurine....celo celo mimanca.... ;( Cmq entrambi avete fatto dei lavori ottimi...molti li colorano voi avete salvato la pelle BRAVI!!!
NO infatti, e NON a caso chi ha una mano pregevole normalmente viene dai campi Artistici-tecnici. Il problema...che cerco di spiagare ma ho ormai perso la voce...è che la sabbiatrice per quanto possa essere figa fa un 30%.... il resto...è chi prepara... cosa...Quando scrivo su sto benedetto shop chi è il preparatore è perché...per chi compera dovrebbe essere una garanzia e invece purtroppo...l'unica frase è (ah costa troppo). DAVE ha un dono che in pochi hanno...riesce a rimuovere la roccia sapendo già come posizionare il fossile nello spazio...per me é impossibile da copiare... ;( ma quì parliamo di collezionismo .....
Giampaolo, a proposito di " metodologie e approcci di sistemi diversi ",voglio dire che è normale che sia così, non credo si possa fare un manuale e standardizzare la pulizia o preparazione dei fossili, una volta appurato certi principi basilari,come definizione,integrità e qualità del reperto, di cose da fare e non fare, si sà che le attrezzature sono quelle in commercio,e,valgono per tutti,chiaramente il ruolo fondamentale lo gioca " l'IO del preparatore,perchè con la nostra individualità ,ognuno di noi adotterà i metodi e sistemi che ritiene più giusti,o meglio che si sente più sicuro nel loro utilizzo. Poi altra cosa fondamentale, è la finalità della preparazione, se è commerciale o collezionistico,purtroppo queste due cose non vanno d'accordo, và già bene quando si fa una media delle due, quì non mi dilungo perchè penso ci siamo capiti benissimo. Un'altro appunto sull' io come sensibilità, esperienza bravura e sull'attrezzatura, lo stesso martellatore o vibroincisore, usato da me e usato dal tuo amico David, fra i due risultati c'è un abisso, e questo dipende dall' io.
Il gambero... quel gambero era fantastico... ma amici miei sta roba non la troverete non preparata... ben se la preparano loro e la vendono al giusto prezzo richiesto... come sempre come disse yoda "non giudicare me dalla grandezza"...
Miiii, Giampa'...Ma te li ricordi sti pezzi dal vivo?!? Facevano paura...Il varano...E quella strisciata di coda...E dall'altra parte l'Heliobatis ed il gambero...Questi ultimi mi sono amaramente pentito di averli lasciati lì...
O questo 😱🤗🤗🤗
Mi sembra pero' che stiate ottenendo dei buoni risultati seppur con metodologie e approcci di preparazioni diverse. Su una cosa purtroppo avevo avvisato entrambi... che quel materiale non e' questo qui:
ho usato bicarbonato di sodioovvio prima il martellatore , il bicarbonato di sodio non va bene , ci vuole la dolomite , niente è facile , lo strato migliore , quello che si vede nei vari video che circolano costa un botto + una cifra e noi poveri mortali ci dobbiamo accontentare di questi e romperci gli occhi con quello che passa il convento. nulla è facile , ti faccio un esempio , le famose ossa di ittio tedesche , che conosci benissimo, sembrano facili da preparare , ma in alcuni casi o in alcune parti di un pezzo sono incrostate il primo strato che incontri dopo aver eliminato lo scisto è marcasite sutto trovi una crosta calcarea la somma di questi due strati ti fanno venire il mal di testa . ovviamente vi sono pezzi che non hanno questi divetti riscontrabili a occhio nudo al ritrovamento , o li trovi caso rarissimo una volta , se fai cambi o magari trovi qulcuno disposto a venderteli paghi cifre esorbitanti per pezzi che non hanno incrostazioni o ti accontenti e ti ingegni-
A me è capitato un pesce simile, oso dire che sono venuti in Italia nella stessa cassa,però.... Tutti parlavano della facilità di pulire i pesci del Wyoming, che delusione,mi hanno detto che questo è il livello peggiore,e,dopo aver provato di tutto, mi sono messo il cuore in pace ed ho iniziato :
Sgrossatura con CP ,e punta da 2mm
Avvicinamento il più possibile al pesce con Vibroincisore CTS F1 con punta da 1mm
Sabbiatura con microsabbiatrice con ugello da 0,5mm e 2-2,5 bar di pressione, poi,quì è venuto il bello,perchè ho iniziato con carbonato di calcio micronizzato 30 microm, faceva pochissimo,poi sono passato a quello a 120 microm, faceva un pò di più ma sempre un gran fumo e basta,allora sono passato alla pomice 90 microm e ho cominciato a vedere i risultati,ho finito il tutto e poi sono passato a carbonato di calcio 30 micron come finitura. La mia domanda è : come fate voi a lavorare con sodio bicarbonato che ha una durezza molto inferiore al carbonato di calcio ?, non è per caso che confondete il bicarbonato con la dolomite che e un carbonato doppio di calcio e magnesio,più duro del carbonato di calcio ?. Comunque ecco le foto del lavoro
Il pesce e' un Diplomystus dentatus (Cope,1887) la publ. e' liberamente scaricabile qui: http://digitallibrary.amnh.org/handle/2246/5342
del verbo spetasciare come tanti pesci
Provato anche quello, ma poi ho scoperto la matita. Quella però si usa a secco, se no la mina si spetascia (tecnicismo lombardo)
farò un pò di esperimenti , con l'ago e il succo di limone
Altro sistema ma sempre sotto micro.... ago da cucire molto ben affilato e gratta via.... se e' troppo duro ammorbidisci con un acido debole= succo di limone o aceto
Proprio sulle parti più fini, sotto microscopio. Io avevo preso le mine da 2mm da antichità belsito, poi le si mette in un porta mine
Lore ha ragione puoi provare anche la penna in fibra di vetro la trovi da Buffetti per 9€
uso il martellatore con punta fine e la gomma da cancellare
Per la parte più fine delle pinne cosa usi? Io sul Libano mi sono trovato bene con la matita in fibra di vetro, ottima anche per eliminare tracce di colorazioni "improprie"
È un diplomistus, frittomistus per gli amici 😁