Decoupled evolution of soft and hard substrate communities during the Cambrian Explosion and Great Ordovician Biodiversification Event
Un articolo assai interessante (per chi ama farsi del male) è apparso sulla rivista PNAS ed è scaricabile gratuitamente a partire da questo link: http://www.pnas.org/content/113/25/6945.full.pdf?with-ds=yes
Tratta dello studio degli ichnofossili che sono stati analizzati in corrispondenza dell'Esplosione di vita nel Cambriano (CE, Cambrian Explosion) e il Grande Evento di Biodiversificazione dell'Ordoviciano (GOBE, Great Ordovician Biodiversification Event).
In corrispondenza del CE è noto che c'è stata una grande diversificazione nello schema corporeo (body plan) degli organismi, una conseguente importante differenziazione dei vari phyla, mentre nel GOBE si ha avuto un incremento della differenziazione tassonomica ad un livello inferiore. Questo fenomeno è stato studiato in relazione ai processi di ichnogenesi (tracce lasciate dagli organismi sul fondo marino) ed in particolare alla ichnodiversità ed ichnodisparità come risultato di questi due eventi evolutivi. Emerge che nel CE c'è stata un drammatico incremento di ichnodiversità nelle comunità che vivevano su sedimenti incoerenti, mentre fenomeni di bioerosione sono estremamente limitati. Al contrario nell'Ordoviciano la bioerosione e lo sviluppo di comunità su superficie dura aumentano notevolmente superando in numero le attività di bioturbazione su sedimenti non consolidati.
Secondo gli autori i motivi di questa differenziazione possono essere stati legati legati ad un aumento delle superfici dure a partire del Medio/Tardo Ordoviciano (per cause paleogeografiche e tettoniche), all'incremento dei fenomeni di predazione (che hanno di conseguenza ridotto la presenza di organismi sulla superficie del fondo marino) o alla necessaria differenziazione degli organismi in conseguenza dell'energia richiesta per effettuare attività di bioerosione su substrato rigido.
Fig. 1- Ichnodiversity changes during the Ediacaran-Ordovician. Ichnogenera were plotted as range-through data (i.e., recording for each ichnogenus its lower and upper appearances and then extrapolating the ichnogenus presence through any intervening gap in the continuity of its record). [Immagine tratta dala pubblicazione, pag.6946]
Abstract: Contrasts between the Cambrian Explosion (CE) and the Great
Ordovician Biodiversification Event (GOBE) have long been recognized. Whereas the vast majority of body plans were established as a result of the CE, taxonomic increases during the GOBE were manifested at lower taxonomic levels. Assessing changes of ichnodiversity and ichnodisparity as a result of these two evolutionary events may shed light on the dynamics of both radiations. The early Cambrian (series 1 and 2) displayed a dramatic increase in ichnodiversity and ichnodisparity in softground communities. In contrast to this evolutionary explosion in bioturbation structures, only a few Cambrian bioerosion structures are known. After the middle to late Cambrian diversity plateau, ichnodiversity in softground communities shows a continuous increase during the Ordovician in both shallow- and deep-marine environments. This Ordovician increase in bioturbation diversity was not paralleled by an equally significant increase in ichnodisparity as it was during the CE. However, hard substrate communities were significantly different during the GOBE, with an increase in ichnodiversity and ichnodisparity. Innovations in macrobioerosion clearly lagged behind animal substrate interactions in unconsolidated sediment. The underlying causes of this evolutionary decoupling are unclear but may have involved three interrelated factors:
(i) a Middle to Late Ordovician increase in available hard substrates for bioerosion,
(ii) increased predation, and
(iii) higher energetic requirements for bioerosion compared with bioturbation.