tanto per completare il post precedente illustrante un recente studio sulla presenza di uova sotto lo scudo cefalico di una Waptia fieldensis proveniente dal sito di Burgess Shale (Canada), di seguito posto brevemente l'articolo che descrive la presenza di uova localizzate nella parte posteriore di questo piccolo artropode (Kunmingella douvillei) del Cambriano inferiore proveniente dal biota di Chengjiang, provincia dello Yunnan, Cina.
I bradoriidi comprendono un gruppo di piccoli artropodi bivalvi che risultano essersi sviluppati nel Cambriano inferiore, e si estinsero durante l'Ordoviciano inferiore. Risultano estremamente abbondanti nei depositi fossiliferi della Cina meridionale, nella provincia dello Yunnan, ed in particolare nella formazione di Heilinpu (stage Qiongzhusiano, biozona Eoredlichia-Wutingaspis). Questo taxa date le ridotte dimensioni doveva esserre oggetto di predazione da parte dei grandi predatori che facevano parte delle comunità del Cambriano inferiore (tra tutto citiamo gli anomalocarididi). L'eccezionale stato di conservazione dei dettagli anatomici che il biota di Chengjiang ci ha fornito, ha permesso di determinare che i bradoriidi appartengono ad un gruppo stelo (in un futuro post faro' una breve descrizione di che cosa si tratta) dei crostacei attuali, inoltre (soggetto infine di questo lavoro), alcuni esemplari hanno conservato l a presenza di uova in situ sulle appendici posteriori, comportamento di incubazione delle uova che si rinviene negli artropodi attuali.
Figura 1 tratta dalla pubblicazione a pagina 984. Tutti i diritti riservati a Elsevier.
Abstract: The bivalved bradoriid arthropod Kunmingella douvillei (Mansuy, 1912) is the most common species in the Lower Cambrian Chengjiang Lagerstätte. Its soft anatomy has been reported based on well-preserved specimens. However, as with other Cambrian arthropods, its reproductive behavior is poorly documented. Rare specimens of K. douvillei preserved with eggs have been reported. Our new collections confirm that the eggs were directly attached to the last three pairs of biramous appendages and verify the head–trunk boundary suggested by previous work. The brooding behavior of K. douvillei was most probably related to its small body size, as in living crustaceans. The K. douvillei female could carry 50–80 eggs ranging from 150–180 μm in diameter, possibly indicating a K-reproductive strategy; its ontogenetic and reproductive mode might have been an adaptation in response to increasing predatory pressure across the Ediacaran–Cambrian boundary.
All of the three main directions of development in the life history of living marine invertebrates, namely planktotrophic larvae, lecithotrophic larvae, and brood care, most likely evolved by Stage 3 of the Cambrian.
Pubblicazione: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1342937X13001111
non ci vedo strutture che possono ricondurre a uova o simili,
salvo che nell'ultima foto che mostra il bestiolo completo, le chiazze scure che si vedono sotto il prosoma sembrano i resti di quello che doveva essere l'apparato digestivo.