fermi tutti! Lasciate perdere quelle baggianate che si vedono alla televisione, o almeno quel 99% di programmi inutili e date un'occhiata a questo sito: http://planktonchronicles.org/en/
Troverete una serie di corti video ed informazioni sull'universo Plancton; video girati in maniera stupenda, con immagini eccezionali che fondono arte e scienza. Questo progetto (Plankton Chronicles Project) vuole rivelarvi la bellezza e la grande diversità (ma ben lungi dall'essere completo) di organismi che vivono negli oceani e nei nostri mari; facendosi trasportare dalle correnti marine, e nonostante questo organizzandosi in strutture, ecosistemi, comportamenti estremamente complessi e direi "alieni".
Questo progetto si è sviluppato nel contesto della spedizione TARA OCEANS Expedition e l'Observatoire Oceanologique de Villefranche-sur-Mer con il CNRS.
Una serie di corti (purtroppo) episodi sono visibili qui (e, ripeto, da non mancare): http://planktonchronicles.org/en/episodes/
Sono accessibili con audio in Inglese, Francese e Spagnolo. E l'italiano? Quello solo se fosse stato un sito che tratta della trasmissione "Amici", e comunque "del resto del mondo non sai più una sega" come cantava Guccini nella canzone Venezia.
Non soddisfatti dei sublimi clip, un libro dal titolo "Plankton: Wonders of the Drifting World" è stato prodotto e che ha visto la luce nel 2015. Un capolavoro che a sfogliarlo non si sentono passare le ore. Immagini stupende di un mondo ai più sconosciuto, volume che è disponibile in lingua Inglese, Francese e Giapponese. E in Italiano? (vedi sopra).
224 pagine con 550 fotografie a colori, formato 24 x 32cm e prezzo di circa 45$. Lo trovate su Amazon (in inglese è al momento esaurito - e ci credo-), mentre in francese è ancora disponibile. Edito dalla University of Chicago Press.
Lo si può cercare/trovare qui:
http://www.press.uchicago.edu/ucp/books/book/chicago/P/bo19415930.html
https://www.amazon.fr/Plankton-Wonders-Drifting-Christian-Sardet/dp/022618871X
o la versione in francese (disponibile a ~40€):
https://www.amazon.fr/Plancton-Aux-origines-du-vivant
Di seguito alcuni print screen del libro.
Un volume che siete obbligati ad averlo nella vostra biblioteca personale (se ne avete una, spero di si) o per fare un regalo davvero intelligente ed alternativo alle solite cose inutili.
Grazie
I colori differenti corrispondono alla differente risposta alle varie lunghezze d'onda della luce da parte degli organismi, nella stessa maniera per cui sulla terraferma alcuni satelliti sono in grado di riconoscere differenti tipi di rocce sulla base della lunghezza d'onda utilizzata. Il "bandeggio" è legato alla differente densità e concentrazione degli individui (miliardi) che sono presenti nella colonna d'acqua; analogamente a quando hai degli apporti argillosi in mare ed il materiale in sospensione non si "mescia" immediatamente con l'acqua di mare a causa delle differente densità, concentrazione, temperatura...
una domanda da profano come fanno a bandeggiare? con colori diversi? in acqua? Con le piante ok lo riesco a comprendere ma l'acqua non crea uno schermo omogeneo? non ne sò niente
Immagine acquisita il 24 Dicembre 2014 fuori dalle coste Argentine da parte del satellite Suomi NPP
le bande colorate corrispondono a correnti marine trasportanti fitoplancton. I colori corrispondono anche alle differenti comunità, dove i colori acquamarina e le spirali fuori costa sono probabilmente date dalla presenza di coccolitofori, le zone verdi sono diatomee, dinoflagellati ed altre specie.
Immagine tratta da: https://visibleearth.nasa.gov/view.php?id=84870
La combinazione di acque relativamente calde, la polvere trasportata fuori costa dalla piattaforma della Patagonia, correnti ricche in ferro provenienti da sud e correnti di upwelling creano una zona estremamente ricca di biodiversità e di conseguenza ricche per la pesca.
Nel Cambriano, in corrispondenza della grande esplosione sono ben curioso di vedere cosa c'era in sospensione. Non conosco la distribuzione temporale degli attuali organismi che compongono il plancton attuale (diatomee? coccolitoforidi? radiolari? ...).
I mari del Cambriano inferiore dovevano comunque contenere una fauna estremamente diversificata!
ora immagina di poter spostare la macchina fotografica in un mare Cambriano....ma ti immagini che spettacolo? e chissà come doveva essere il plankton...forse nemmeno poi tanto diverso se è vero che l''ontogenesi ricapitola la filogenesi"
Abbi pazienza che ci sto lavorando (ben che non sia un libro sui trilobiti)...
Ne avevo già parlato con Enrico....WOW, doppio WOW triplo WOW....le foto poi sono a dire il vero...STUPENDE....ecco così mi piacerebbe realizzare un libro sui trilobiti....