Vista la stagione estiva ormai alle porte, parliamo di spiagge sole e mare! Apro questo post con un interessante artcolo pubblicato dalla rivista Geology nel lontano 2013 ma che per motivi a me sconosciuti ho letto solo ora. ;(
Riassumendo in maniera sintetica e semplicistica l'articolo per i non anglofoni, alcuni ricercatori hanno renvenuto nei sedimenti Cambriani costieri della Rome Formation Tennessee (USA), tracce (ichnofossili) di "pascolamento" attribuibili a trilobiti della famiglia degli Olenellidi.
La scoperta è interessante e molto affascinante poiché svincola i trilobiti dall'essere forme puramente pelagiche o bentoniche. Grazie a questo e ad altri studi possiamo avere una idea, seppur approssimativa, di come questi artropodi Paleozoici si spingevano verso le terre emerse già 525 milioni di anni fa.
Il rinvenimento di tali fossili testimonia un primo inizio della colonizzazione degli ambienti sub aerei e terrestri. E' da notare, ovviamente, che le condizioni paleomambientali erano totalmente diverse da quelle che possiamo osservare oggi e quindi qualisiasi paragone sarebbe riduttivo e non coerente.
Gli unici dati che possiamo usare per immaginare un paleoambiente costiero, sono riconducibili a poche testimonianze fossili e geologiche, quindi dobbiamo immaginare una ambiente tidale privo di predatori terrestri e con un esiguo numero di forme di vita adattate a vivere in un ambiente di transizione così " estremo". I piani di marea e le spiagge vengono considerati ambienti estremi poiché al variare degli elementi (marea, moto ondoso, essicamento) variano le condizioni di emersione o di immersione. Sicuramente in acque così basse erano presenti alghe macroscopiche, plancton e qualche spugna! Tutti alimenti ottimi per i Trilobiti.
E' affascinante pensare come questi artropodi potevano utilizzare tali ambienti come nursery o come zone per l'alimentazione. Tutte le immagini e le ricostruzioni paleoambientali raffigurano i trilobiti in ambienti acquatici di fondale, di reef o pelagici mentre questo articolo apre nuove prospettive per una più ampia ricostruzione "paleo-ecologica" ...chissà cosa la ricerca scientifica scoprirà in futuro.... Una lettura non troppo difficile consigliata per tutti gli appassionati e non solo. Qui il link dell'articolo.
Summer is coming, and we are happy to make a cross section between Trilobites and tidal flat enviroments.
A Scientific publication of 2013 shows as in Rome Formation Tennesee (USA) some researcher found artropods tracks in tidal sediments, testifying the abilities of such organisms in different habitats.
To better understand, i will post in english the Abstract of these article that you can read for entirely in these link.
"The timing of the early invasion of the continents, the routes to the land, and the environmental breadth of the Cambrian explosion are important topics because they are at the core of our understanding of early evolutionary breakthroughs. Illuminating some aspects of these problems are trilobite trace fossils in tidal-flat deposits from the lower Cambrian Rome Formation in the southern Appalachian Mountains of Tennessee (USA). Morphologic details and size range of the trace fossils suggest production by olenellid trilobites, which occur as body fossils in the same unit. The occurrence of this ichnofauna, together with physical structures indicative of periodic subaerial exposure (desiccation cracks) and deposition within the intertidal zone (flat-topped ripples), shows that trilobites forayed into the upper intertidal zone during the Cambrian. Our finding supports the migration of subtidal organisms into marginal-marine, intertidal settings at the dawn of the Phanerozoic, suggesting that trilobites contributed to the establishment of the intertidal ecosystem during the Cambrian. The sequence of events involved in the colonization of early Paleozoic tidal flats is consistent with the idea that most terrestrial taxa originated from marine rather than freshwater ancestors, and that direct routes to the land from marginal-marine ecosystems were involved in the colonization of continental environments early in the Phanerozoic."
from : http://geology.gsapubs.org/content/early/2013/12/12/G34980.1.abstract
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